Donne e uomini che lavorano insieme

L’industria meccanica veneta, seconda in Italia con 6 mila imprese e 55 mila addetti è una delle prime al mondo per presenza sui mercati internazionali, fatturati e per innovazione tecnologica.
Purtroppo la presenza femminile, già molto bassa in tutti i settori dell’industria italiana, in quella meccanica veneta non si discosta mai da percentuali a una cifra. Colpa di una mentalità diffusa e di una certa chiusura mentale. Una tradizione che è stata ed è la forza dell’imprenditoria veneta ma con qualche retaggio che a volte ci frena.
Siamo sempre stati un’azienda aperta alle donne che hanno voglia di fare al pari di un uomo, alle donne attente e capaci, forse più di un uomo, alle donne che hanno voglia di realizzarsi a tutti i livelli in relazioni paritarie. Gli ambienti sono puliti, ordinati, e sia alle donne che agli uomini non è richiesta una particolare forza fisica, come ormai in qualunque azienda metalmeccanica. Serve invece saper lavorare insieme, essere attenti, precisi, organizzati, un bel gioco di squadra che dia un segno importante ai giovani, un’opportunità di crescita per ragazze e ragazzi, perché possano scegliere il meglio liberi da pregiudizi.

UN’IDEA DI SCUOLA PER IL FUTURO

La rivista specializzata per chi costruisce stampi per metallo e plastica, modelli e attrezzature di precisione, dedica un bell’articolo al progetto del nuovo Centro tecnologico di Alta Formazione per la Meccanica Applicata  che stiamo sviluppando con la Scuola di Formazione Professionale di Trissino. Dalla difficoltà degli imprenditori a trovare addetti competenti all’idea di formarli trovando il modo di mettere nella scuola le stesse macchine dalle altissime prestazioni che troveranno poi nelle aziende più avanzate. Così, dall’idea di Giampietro Franco, titolare di NUOVA FRANCO, con la collaborazione di Aldo Peruffo, Presidente della Fondazione Casa della Gioventù di Trissino e il supporto delle più importanti Aziende fornitrici di macchine, software e accessori per la meccanica, il progetto sta diventando realtà. Le macchine e le postazioni di lavoro sono installate, ormai manca davvero poco. Visto che fare squadra è importante, sono già pronte anche le divise personalizzate, pantaloni, camici, magliette con le insegne della Scuola e di NUOVA FRANCO come sponsor. Ci auguriamo che tra pochissimo i primi ragazzi possano indossarle iniziando quel percorso formativo che meglio soddisfi le loro aspettative preparandoli ad affrontare il mercato del lavoro e offrendo altre possibilità di crescita.

Leggi l’articolo completo di “Costruire”
“Un’idea di scuola per il futuro”

Centomila rondelle da fotografare

In trent’anni abbiamo stampato di sicuro più di centomila rondelle. Forse, mettendole insieme tutte, più di un milione. La rondella, insieme a bulloni e viti, è forse uno degli elementi più venduti nella ferramenta tecnica di ogni settore. Dai dischi d’acciaio grossi come frisbee utilizzati nelle grandi costruzioni, alle lucidissime lastrine d’ottone e d’acciaio inox che sembrano paillettes utilizzate nell’arredamento, nell’illuminotecnica e, mutatis mutandis in un’infinità di campi… per finire con quelle in acciaio zincato che usiamo continuamente per appendere un pensile o costruire una recinzione. È bello sentire la pioggia di rondelle appena stampate che cadono e compongono una texture così bella che ogni volta ci scappa una foto. Così in NUOVA FRANCO spesso le nostre rondelle così utili, ma apparentemente insignificanti diventano il soggetto di scatti creativi.

Giampietro Franco titolare di NUOVA FRANCO racconta il progetto della scuola che sogna

L’idea di dare qualcosa in più alla Scuola di Formazione Professionale CFP di Trissino mi viene da lontano. Da un’educazione che mi ha insegnato come sentirsi parte di una comunità sia importante, dall’esempio di mio padre, sempre impegnato nel sociale, dai tanti ragazzi passati in azienda a cercare lavoro senza la preparazione necessaria, da ricerche di addetti preparati cadute nel vuoto e infine, certamente, da un legame forte, condiviso da tutti a Trissino con l’Istituzione più importante del paese. Una scuola che ha formato dagli anni ’50 ad oggi, ricorre quest’anno il 70esimo dalla fondazione, decine di imprenditori e tanti lavoratori competenti in settori diversi.Il progetto di inserire nella Scuola di Trissino un Centro Tecnologico di Alta Formazione per la Meccanica Applicata sta prendendo forma un po’ alla volta anche grazie al supporto di aziende e persone che hanno condiviso i miei obiettivi. HAAS con Luca Pasetti, Giovanni Piccoli di VERO SOLUTIONS, Simone Dalla Vecchia di UM-Tools e con me Aldo Peruffo, il Presidente della Fondazione Casa della Gioventù di Trissino, insieme, con l’aiuto di altre aziende ancora stiamo lavorando per abbattere i tempi della burocrazia e dare nuovi strumenti di lavoro ai giovani che hanno voglia di fare.

IL RITMO DELLE PRESSE

Cadenzato, fluido, ben oleato…
Mi piace il ritmo delle presse! Sarà che faccio questo lavoro da una vita, che ci sono nato in mezzo alle presse, così che quando sento il ritmo di una pressa che lavora bene sono contento. In una frazione di secondo, il tempo di un katatlang, mi passano davanti i disegni degli stampi, le ultime piccole ottimizzazioni, la messa a punto, il collaudo, l’avviamento e per ogni passaggio le facce dei ragazzi che ci hanno lavorato. Anche le discussioni tese, perché certe volte tocca far valere l’esperienza e andare avanti che i clienti vogliono i loro pezzi in fretta. Col tempo che serve, dico io, a far le cose bene. Come facciamo in NUOVA FRANCO, sentir il ritmo delle presse, cadenzato, fluido, ben oleato… Katatlang… katatlang… katatlang…

NUOVA FRANCO al fianco dell’Hockey 05 Trissino

Anche quest’anno NUOVA FRANCO è lo sponsor principale dell’Hockey 05 Trissino che affronta il Campionato di A2 con tanta voglia di ripetere la bella stagione dell’anno scorso e magari fare meglio. L’obiettivo resta lo stesso al di là dei risultati di questo avvio di competizione, far crescere e divertire i ragazzi e i tifosi e magari portare a casa la soddisfazione di giocarsela fino alla fine per un posto fra le prime. Nel frattempo, siamo certi che a Trissino sarà comunque sempre una bella festa di pubblico.

Cancelli, recinzioni e parapetti efficienza, sicurezza, durata e… bellezza

Cancelli e recinzioni vengono realizzati soprattutto in metallo, ed anche quando si sceglie il legno non è possibile prescindere dall’opportuna ferramenta che ne garantisca la stabilità e le movimentazioni. È un settore in cui anche la più piccola innovazione, la minima miglioria delle parti di giunzione e di quelle meccaniche più soggette ad usura, comporta un sensibile miglioramento delle funzionalità di cancelli ad ante battenti, scorrevoli e portoni basculanti. NUOVA FRANCO collabora da sempre con le aziende produttrici di cancelli, portoni e recinzioni per ottimizzare efficienza e costi di produzione, installazione e manutenzione proprio delle parti meccaniche più soggette a movimentazione e a usura. È un settore in cui riusciamo ad introdurre continue piccole “grandi” migliorie che ci riempiono di orgoglio. Quando poi il nostro lavoro di ingegnerizzazione si ripercuote anche sulla bellezza delle opere finite la soddisfazione è doppia.

Precisione come esercizio quotidiano

La meccanica si sa è una questione di precisione. Stampare e tranciare lamiere a volte spesse un dito, e farlo quotidianamente da trent’anni, abbisogna di allenamento. La nostra unità di misura è il centesimo di millimetro, la visione dei pezzi e gli strumenti di misurazione che la supportano ha sempre un approccio tridimensionale. L’esperienza poi e le conoscenze che crescono ogni giorno, grazie anche al confronto costante con clienti e partner, ci consentono di correggere comportamenti anomali. Precisione come esperienza quotidiana e disponibilità ad imparare ogni giorno sono strumenti indispensabili al nostro lavoro.

RACCORDARE, UNIRE, CONGIUNGERE…

Mettere insieme i pezzi… comporre gli elementi è la base di qualsiasi progetto, l’iter di qualsiasi costruzione. Potremmo mettere in fila una quantità sterminata di verbi che rappresentano tutti l’azione dell’unire in un unico “oggetto”. Saldare, avvitare, agganciare, incollare, incastrare, assemblare… e lì dove avviene l’unione ci siamo quasi sempre noi. Lastre filettate, ganci, piastre sagomate, rondelle di ogni forma e tipo, piastre forate e tagliate al laser, lastre piegate e forate… tutto l’infinito armamentario degli elementi di congiunzione realizzati in lamiera stampata, tagliata, forata e sagomata. L’enorme campionario delle nostre minuterie metalliche. Elementi di giunzione che permettono di realizzare serre, ponteggi, pensiline, strutture ombreggianti, recinzioni, travature, gru, tralicci, pareti continue, edifici prefabbricati, strutture espositive, scale… un bel po’ di roba. Siamo contenti di partecipare a mettere insieme un mondo fatto sempre meglio e più sicuro.

NON METTERE LIMITI ALLA FANTASIA

Quando mi chiedono – cosa facciamo – mi viene spontaneo rispondere – di tutto – Non è per presunzione… Diciamo che le cose, in questi anni, succedono un po’ per caso. Abbiamo incontrato clienti di ogni settore che ci hanno chiesto di realizzare pezzi di ogni tipo, dalla piastra più semplice all’oggetto dalla sagoma più complessa. Oggetti spesso d’uso comune, coppelle e ganci, rondelle, carrelli, cerniere, angolari e ogni minuteria possibile, oggetti che tocchiamo nella vita di ogni giorno, altri pezzi così strani e unici nel loro genere da non ricordare cosa andassero a comporre. Pezzi di ogni tipo, tutti realizzati in lamiera stampata, forata, fresata… che possono accendere la fantasia di ogni maker con una visione creativa delle cose. È sorprendente quando un oggetto che abbiamo stampato da sempre per assolvere a una certa funzione, cambia nome e diventa un’altra cosa. Lo stesso oggetto ma con un altro nome e una funzione diversa. È l’attitudine a saper vedere. Guardare le cose e andare oltre.